DOPO 23 ANNI I SIMPSON RISCHIANO LA CHIUSURA

Sono passati 23 anni da quando Homer, Marge, Bart Simpson e Co. hanno fatto la loro apparizione sul piccolo schermo ed hanno coinvolto grandi e piccini con le loro storie; ora corrono il rischio di essere chiusi a causa di problemi di bilancio.

Chris Alexander, portavoce della 20th Century Fox Television ha detto che il modello finanziario attuale non può più essere portato avanti, quindi vanno trovate nuove soluzioni per poter far continuare la serie animata: “Crediamo che questa brillante serie possa e debba continuare, ma non possiamo produrre le prossime stagioni basandoci su questo attuale modello finanziario.”, sono state le sue parole.

Purtroppo, nonostante i critici lo considerino ancora un buon spettacolo, per I Simpson, come per la maggior parte degli show che vanno in onda da molto tempo, il costo è diventato proibitivo: la Fox rimette denaro ogni anno sui nuovi episodi, anche se può attingere a quello guadagnato dalle repliche di quelli vecchi. 

Il “The Daily Beast” ha riferito che i produttori chiedono un taglio degli stipendi dei sei doppiatori pari al 45 per cento che secondo i calcoli fatti ammonterebbe a circa 8 mila dollari a stagione per ciascuno di loro e a quanto pare la trattativa è ancora in corso.

La longevità della serie animata è dovuta al fatto che ha un pubblico giovane e in prevalenza maschile: i nuovi episodi hanno avuto una media di 7,1 milioni di telespettatori, il 14% in meno rispetto allo scorso anno. 

Nel 1991-92 la media di spettatori a settimana era di 21,7 milioni, ma mentre venti anni fa l’età media degli spettatori era di 23 anni, in questa stagione è salita a 32, ma è considerata ancora “giovane” per un programma televisivo.

Written by Mara Peruzzi modificated by Manager_Igor Scarabel