La major cinematografica racconta se stessa, numeri e progetti
La major cinematografica racconta se stessa, numeri e progetti. 

Dal listino 2017-2018 di Medusa è scomparso il progetto di film che Fausto Brizzi avrebbe dovuto realizzare per la casa di produzione. Lo ha annunciato l'amministratore delegato di Medusa, Giampaolo Letta, affermando anche, in relazione al tema delle molestie, che la casa di produzione sta riflettendo sull'opportunità o meno di inserire 'clausole morali' nei contratti degli artisti. Le parole del dirigente: "La decisione del congelamento del film di Brizzi è stata presa di comune accordo, diciamo che in questo momento sarebbe stato inopportuno per lui mettersi al lavoro con l'obiettivo di girare in primavera e arrivare nelle sale in autunno. Nessun motivo censorio, abbiamo concordato la cosa migliore da fare in questo contesto".

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Ci sarà una spintarella sotto le feste natalizie?

La macchina del cinema lo spera, perchè il motore non sembra lubrificato al meglio, visto che il trend parla di meno 13% di incassi nella stagione che va dal 1 dicembre 2016 al 30 novembre 2017.

Eppure dalle parti di Silvio Berlusconi, ecco un Giampaolo Letta, nel tradizionale incontro di fine anno, ottimista perché i risultati non sembrano punire Medusa, la major cinematografica del gruppo Mediaset.

Il figlio di Gianni Letta ha dichiarato: "Puntiamo ancora su Italia e qualità".

E Checco Zalone? Per il suo film-evento bisognerà pazientare, visto che arriverà a gennaio 2019, ma nel frattempo Medusa si conferma ancora una volta secondo distributore italiano dopo 01, avendo anche potuto contare quest'anno su incassi record come quelli de "L'ora legale" (oltre 10 milioni di euro).hecco Zalone

Nel listino prossimo venturo tante novità, dal ritorno alla regia di Luciano Ligabue con "Made in Italy" con Stefano Accorsi e Kasia Smutniak, a "Matrimonio italiano" di Alessandro Genovesi con Diego Abatantuono e Salvatore Esposito nell'inedito ruolo di gay, ma anche Vincenzo Salemme (Una festa esagerata) e Paolo Genovese (Il primo giorno della mia vita),

Il cinema secondo Medusa è soprattutto un cinema italiano.

Lo conferma anche il suo amministratore delegato:  "Ci siamo concentrati sempre di più sul cinema italiano e su pochi stranieri. Va detto che le cose sono cambiate e un incasso di 2 milioni di euro oggi è considerato dignitoso o più che dignitoso. Puntiamo così sul solo cinema italiano nel rispetto di qualità e rendimento, tenendo conto che è sempre più difficile, tranne per i blockbuster, portare in sala il pubblico e farlo stare lì per due ore".

Anche per questo Medusa ci tiene a confermarsi leader, nelle ultime tre stagioni cinematografiche, nella classifica dei film italiani che hanno incassato più di 2 milioni di euro. 

Tutto questo con una media di sei film a stagione, risultato ottenuto anche grazie a produzioni non semplici come "La ragazza nella nebbia" (3,6 milioni) e "The Place" (4,2 milioni).

E il film che Fausto Brizzi doveva scrivere a gennaio?

Il contesto è quello che vede Brizzi, pur in assenza della notizia di una eventuale indagine della magistratura, accusato pubblicamente da diverse donne di molestie: "E' una vicenda delicata, sia per Brizzi sia per le donne che lo hanno accusato" ha sottolineato Letta, per il quale "se responsabilità ci sono, devono essere accertate dalla magistratura, non dai media.

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FONTI:

Per il contenuto: Congelato il nuovo film di Brizzi, adnkronos.com, 13 Dicembre 2017.

Per l'immagine: www.we-news.com

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Articolo scritto da:

Mauro Suma, il Direttore Responsabile (leggi la sua biografia).