
Giornate pesanti? Lavoro stressanti? Conti e bilanci che non tornano? Ecco un locale per sfogare la rabbia. A Legnano (tra Milano e Varese) ha aperto la prima 'Rage Room' del nord Italia, ovvero 'Anger Games', locale che ha inaugurato lo scorso sabato in via Faravelli a Legnano. Le parole diAlessandro Marchetti, uno dei soci dell'iniziative: "È da un qualche tempo che lavoriamo a questo progetto. Il format è accattivante e moderno; in una società sempre più caotica e schizofrenica le persone sono spesso frenate dal contesto in cui si trovano a vivere ed operare. Anger Games offre quella valvola di sfogo che spesso è richiesta, ma difficilmente trovata. É una novità divertente e perché no, un buon antistress".
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Ci si può sbizzarrire: piatti, bicchieri, mobili, vecchi televisori, ma anche bottiglie di vetro, vasi, stampanti, lettori dvd, tutto questo può essere a disposizione, per essere distrutto.
Proprio così, la parola d'ordine all'interno della nuova "Rage room" è distruggere; non solo, spaccare tutto è l'unica regola nella "stanza della rabbia": il locale all'interno del quale tutto è concesso per sfogare i sentimenti più forti.
Da sabato 21 aprile la "Rage Room" è arrivata anche nel Milanese, a Legnano, in via privata Faravelli, grazie all'idea di quattro amici, evidentemente bisognosi di dare libero sfogo al proprio nervosismo tanto da decidere di aprire la prima "stanza della rabbia" di tutto il nord Italia.
Il funzionamento della "camera" (di compensazione dei peggiori istinti?), già molto diffusa in America e Giappone, è semplice: a ciascun partecipante viene fornita un'arma base ed un set di vari oggetti con cui divertirsi.
La "sessione" dura 15 minuti, durante i quali "l'arrabbiato" può scegliere anche la colonna sonora per la devastazione in atto.
Ci sono tre "livelli" disponibili: basic, con venti oggetti, un vaso e un elettrodomestico da rompere con un piede di porco; premium, con trenta oggetti e il solito piede di porco; deluxe, che "regala" quaranta oggetti.
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I clienti, la stanza è aperta a un massimo di due persone alla volta, potranno poi scegliere anche qualche "arma" aggiuntiva, dalla mazza da baseball al tondino di ferro passando per un ferro da golf e un badile in alluminio.
In fondo costa meno di una seduta dallo psicologo e (soprattutto) non ha conseguenze su chi o cosa vi circonda: mobili e oggetti preziosi di casa restano salvi e ci si sfoga con oggetti altrui.
La prima camera della rabbia a sbarcare in Italia era stata, a Vecchiazzano, in provincia di Forlì grazie all’estro imprenditoriale di Cristian Castagnoli che ha visto nel concept un’idea di business vincente.
Il format sta diventando un franchising.
L’accesso alla room avviene esclusivamente su prenotazione e l’intera attività dura circa 30 minuti, compresa di vestizione, briefing e debriefing.
Durante i giorni di apertura la struttura è comunque accessibile a chiunque voglia visitarla e prenotare direttamente la propria stanza: il locale è aperto su prenotazione, venerdì dalle 17 alle 23, sabato e domenica dalle 14 alle 23. Il prezzo varia in base agli oggetti che vengono forniti.
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FONTI:
Per il contenuto: Parola d’ordine: spaccare tutto. Camera della rabbia: paghi e distruggi cosa vuoi, Valentina Sorci, bimag.it, 25 aprile 2018.
Per l'immagine: www.we-news.com
Articolo scritto da:
Mauro Suma, il Direttore Responsabile (leggi la sua biografia).